Cedolare secca anche per i negozi
Con la Legge di Bilancio 2019 – legge 30 dicembre 2018
nr. 145 – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nr. 302 Serie Ufficiale del
31/12/2018, all’articolo 1 comma 59 è stato introdotto il regime della cedolare
secca per alcuni esercizi commerciali a decorrere dal 01/01/2019.
Da
quest’anno quindi anche sulle locazioni di negozi e locali commerciali si
pagherà il 21% di imposta sugli
affitti di negozi e locali commerciali fino a 600 mq e di categoria catastale
c1, escluse le pertinenze locate congiuntamente.
La cedolare secca sugli affitti
commerciali non sarà applicabile per i contratti stipulati nel 2019 qualora al
15 ottobre 2018 risulti in essere un contratto non scaduto, tra i medesimi
soggetti e per lo stesso immobile, interrotto in anticipo rispetto alla
scadenza naturale.
La novità comporterebbe
immediati vantaggi per i proprietari di immobili locati come negozi,
magazzini e in genere locali commerciali e la cedolare secca rappresenta una
delle chiavi per risparmiare sulle imposte dovute sui redditi da locazione
In breve, affinché si possa godere
del regime agevolato di cedolare secca al 21 % per un negozio affittato si
dovranno rispettare questi requisiti:
·
negozi
(quindi immobili a uso commerciale) di categoria catastale C/1;
·
con una
superficie fino a 600 mq, escluse le pertinenze;
- nuovi contratti.
L’opzione comporta l’applicazione
delle regole della cedolare secca per l’intero periodo di durata del
contratto (o della proroga) o, nei casi in cui l’opzione sia
esercitata nelle annualità successive alla prima, per il residuo periodo di
durata del contratto. Il locatore ha la facoltà di revocare l’opzione in
ciascuna annualità contrattuale successiva a quella in cui è stata esercitata.
Così come è sempre possibile esercitare nuovamente l’opzione, nelle annualità
successive alla revoca, rientrando nel regime della cedolare secca.
La “cedolare secca” si concretizza
come ormai noto in un regime facoltativo, che prevede il
pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle
addizionali (per la parte derivante dal reddito dell’immobile). Per i contratti
con l’opzione della cedolare non andranno pagate l’imposta di registro
e l’imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni
e proroghe dei contratti di locazione.